Integra gli estremi del reato di ricettazione, e non di riciclaggio, la condotta dell'imputato consistente nel versamento sul proprio conto corrente di assegni di provenienza illecita, previa sostituzione delle generalità del beneficiario con i propri dati ed apposizione della propria firma sui titoli for every girata, senza alcuna manomissione degli elementi identificativi dell'istituto bancario emittente o del numero di serie degli assegni (Sez. 2, Sentenza n. 12894 del 05/03/2015).
In questo senso l'aggravante è configurabile nei confronti dell'associato che abbia commesso il delitto che abbia generato i proventi oggetto di un successivo reimpiego da parte sua. Innanzitutto, la norma website stabilisce espressamente che l'aggravante deve ritenersi configurata anche se il finanziamento è di tipo misto, ossia è alimentato, in parte, dagli utili della gestione formalmente lecita e, in parte, dai proventi delittuosi. In secondo luogo, la lettura logico-sistematica del sesto comma nel contesto complessivo dell'art. 416-bis induce a ritenere che la previsione normativa si applichi esclusivamente alle ipotesi di reimpiego in attività economiche lecite e non in altre finalità programmatiche di for every sé penalmente illecite. Prudentemente, credo si possa affermare che l'aggravante non possa configurarsi qualora il reinvestimento avvenga, nella sua totalità, in attività economiche illecite, mentre quando il reinvestimento sia misto ciò sia possibile. Si ritiene che l’aggravante sia “speciale” e abbia connotazione “oggettiva” e che vada quindi riferita all’associazione in quanto tale e non necessariamente alla condotta del singolo partecipe. Ciò comporta che non è necessario che il singolo associato s'interessi personalmente di finanziare, con i proventi dei delitti, le attività economiche e che essa sia valutabile a carico di tutti i componenti del sodalizio, sempre che essi siano stati a conoscenza dell'avvenuto reimpiego dei profitti delittuosi. Detto ciò a proposito dell’aggravante di cui al sesto comma dell’art. 416-bis, facciamo un passo indietro. E’ un dato di fatto che i profitti illeciti, poi riciclati o reinvestiti dal singolo soggetto appartenente all’associazione (a delinquere o di tipo mafioso), possono provenire: dall’associazione nel suo complesso considerata,
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Inutilizzabile l'accertamento con l'etilometro nel caso di evidenti indici di malfunzionamento Compensi avvocati: il valore della controversia si determina sulla foundation della domanda, anche in caso di transazione Sì al titolo edilizio for each l’opera precaria che alteri lo stato dei luoghi Condizioni di divorzio: gli accordi “a latere” rilevano nel giudizio di revisione online video Precompilata 2024, novità e scadenze: la guida on the net Mediazione telematica, le novità della piattaforma CNF Attacco al diritto di difesa: le posizioni di OCF e COA Milano Elezioni europee: arrive funzionano Novità editoriali
Iscrizione al patrocinio a spese dello Stato e particolare riguardo al trattamento economico delle fasce economicamente più fragili della società. Lo studio ha due sedi in Roma, in zona Prati e in zona Tomba di Nerone. Si riceve su appuntamento, presso lo studio e virtualmente by using Skype.
a hundred and ten c.p. e dovrà escludersi di conseguenza il reato di reimpiego. L’aspetto cronologico, ossia il momento in cui è avvenuto l’accordo tra chi commette il delitto presupposto e chi poi materialmente impiega il profitto illecito è importante ma non decisivo quanto, invece, l’aspetto causale appena citato. Con la sentenza n. 9026 del 05 novembre 2013 la Cassazione ha enunciato alcuni principi in materia di reimpiego:
Chi intende riciclare denaro di provenienza illecita, sottoscrive azioni prive di garanzie, ottenendo il versamento su conti correnti bancari delle società quotate degli aumenti di capitale e dell’eventuale sovrapprezzo raccolto.
Integra di per sé un autonomo atto di riciclaggio - essendo il delitto in parola, a forma libera e attuabile anche con modalità frammentarie e progressive - qualsiasi prelievo o trasferimento di fondi successivo a precedenti versamenti, e dunque anche il mero trasferimento di denaro di provenienza delittuosa da un conto corrente bancario advert un altro diversamente intestato e acceso presso un diverso istituto di credito.
648 ter c.p., qui si dispone esplicitamente che la condotta dissimulatoria deve esserci anche riguardo all’ipotesi di reimpiego (
Avvocato penalista a Roma Lo Studio Loven Associati è una realtà giovane e dinamica nel panorama italiano. Il workforce di Professionisti che lo compongono è in grado di rispondere alle esigenze sia della clientela privata che imprenditoriale fornendo un servizio di assistenza e consulenza completo, sia in campo giudiziale che stragiudiziale rispondente alle singole esigenze. Inoltre, attraverso la partecipazione ai più importanti community professionali a livello europeo ed internazionale, lo Studio è in grado di fornire assistenza legale globale, con riferimento a diversi Paesi e mercati mondiali.
Meno marcati si presentano, invece, i confini tra il reato di riciclaggio e quello di favoreggiamento reale perché l'oggetto dei due reati è molto simile.
Avvocato penalista a Roma Lavoro in proprio ed in collaborazione con altri studi legali e professionali seguendo questioni civilistiche in varie materie e questioni di natura penale nell'ambito del Giudice di rate e del Tribunale monocratico ed in Corte d'Appello, seguo anche questioni di diritto amministrativo.
La pena è diminuita fino alla metà per chi si sia efficacemente adoperato per evitare che le condotte siano portate a conseguenze ulteriori o for every assicurare le prove del reato e l’individuazione dei beni, del denaro e delle altre utilità provenienti dal delitto.
Come ha correttamente ritenuto l'ordinanza impugnata, richiamando pacifica giurisprudenza di legittimità formatasi a proposito del reato di riciclaggio, integra tale ultimo reato il compimento di condotte volte non solo advert impedire in modo definitivo, ma anche a rendere difficile l'accertamento della provenienza del denaro, dei beni o delle altre utilità, e ciò anche attraverso operazioni che risultino tracciabili, in quanto l'accertamento o l'astratta individuabilità dell'origine delittuosa del bene non costituiscono l'evento del reato (Sez.